L’Italia gode di una straordinaria popolarità tra i catalani, molti dei quali imparano per piacere al meno un po’ d’italiano e viaggiano spesso in Italia. Viceversa, la Catalogna, Barcellona, Gaudì, sono tanto amati dagli italiani che alcuni decidono di viverci in alcun momento della loro vita. Basta dire che la prima comunità straniera a Barcellona è quella italiana.
Alcune mostre di questo amore corrisposto:
Puntare su Italia e Vaticano. Articolo sull’annuncio dell’apertura imminente di un’ambasciata catalana a Roma.Vicent Partal. Vilaweb.cat. 05.12.2014. http://www.collectiuemma.cat/article/1976/puntare-su-italia-e-vaticano-vilaweb.cat
Lluis Llach : Il premio Tenco per me è qualcosa di indimenticabile. Per anni frequentai Guccini, De Gregori, Paolo Conte
http://www.askanews.it/spettacolo/lluis-llach-il-premio-tenco-per-me-e-qualcosa-di-indimenticabile_711838225.htm
La Catalogna e l'Italia
Quando i grandi della canzone italiana cantavano in catalano.
In piena dettatura di Franco, in quel mondo di censura, paura e divieti, un gruppo di giovani riuscirono a coinvolgere dei famosi cantanti italiani (Jimmy Fontana, Rita Pavone, Gianni Morandi e Donatella Moretti) per produrre un 45 giri con quattro loro successi cantati in catalano (lingua allora proibita dal regime franchista).
Venerdì 28 febbraio di 2014 al Beba do Samba (Via dei Messapi 8, San Lorenzo) alle 20,30 concerto di GERARD SESE’, uno dei più amati e innovativi cantanti della scena musicale di Barcellona. Il “one man show” di Sesé al pianoforte sarà ispirato al documentario “BarceRoma ’65, quando la melodia suonava come libertà. http://ancitalia.org/2014/10/26/quando-i-grandi-della-canzone-italiana-cantavano-in-catalano/