Francesc Macià torna, definitivamente, dall’esilio.

 

 

 Francesc Macià torna, definitivamente, dall’esilio.

 

Dopo un primo tentativo, nel settembre 1930, Macià ritorna, diventando il primo presidente della Generalitat restaurata

 

 

ElNacional.cat    Marc Pons   martedì, 22.02.2022

 

In un giorno come quello di oggi del 1931 (22.02. 1931), 91 anni fa, nel contesto delle ultime settimane del regime dittatoriale dei generali Primo de Rivera e Berenguer (1923-1930); Francesc Macià, leader del partito indipendentista Estat Català, tornava definitivamente dall’esilio di Bruxelles. Qualche mese prima (settembre 1930) era tornato in modo fuggevole a Barcellona, aveva tenuto diversi incontri clandestini con leader politici catalani (repubblicani e catalanisti) e aveva posto le basi per la creazione di una piattaforma politica (ERC) che si sarebbe attuata subito dopo il suo rientro e che avrebbe ampiamente vinto le elezioni comunali del 12 aprile 1931, e avrebbe portato alla caduta della monarchia e alla restaurazione l’autogoverno catalano.

 

Macià era andato in esilio come semplice deputato. Tuttavia, in quella fase (1923-1931) la sua figura politica era cresciuta notevolmente, raggiungendo la categoria di mito. Macià aveva ottenuto l’impegno dei  potenti  ”Casali dei catalani” in America  nel progetto di indipendenza, ed era riuscito a far conoscere ai governi internazionali, alla stampa e all’opinione pubblica, per la prima volta nella storia contemporanea, le rivendicazioni nazionali catalane (i fatti di  Prats de Molló, 1926 e il conseguente giudizio di Parigi, 1927 ¹). A tutto ciò si aggiunse il discredito dei vertici della Lega Regionalista (il partito egemonico in Catalogna fino al colpo di Stato del 1923), per la loro personale collaborazione con governi dittatoriali.

 

 

Macià fece una campagna di grande rilievo in giro per i paesi e le città della Catalogna che anticipava la sua vittoria elettorale incontrastata.

 

Dal secondo ritorno (22 febbraio 1931) allo svolgimento delle elezioni (12 aprile 1931), Macià fece una campagna di grande rilievo per i paesi e le città della Catalogna, che anticipava la sua vittoria elettorale incontrastata. Solo cinquanta giorni dopo quel secondo ritorno (14 aprile 1931); proclamò lo Stato catalano all’interno della Federazione delle Repubbliche Iberiche; che pochi giorni dopo culminerà nella restaurazione della Generalitat, liquidata nel sangue e nel fuoco nel 1714.

 

 

¹ il fallito tentativo d’invasione della Catalogna con un gruppo armato capitanato dello stesso Macià a partire della località Prats de Molló (Catalogna nord) e conseguente arresto e giudizio a Parigi che non farà altro che aumentare l’eco dei fatti

 

* traduzione  AncItalia

 

https://www.elnacional.cat/ca/efemerides/marc-pons-francesc-macia-retorna-definitivament-exili_714582_102.html

 

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