L’Assemblea si rivolge all’Unione Europea

L’Assemblea si rivolge all’Unione Europea

 

 

L’Assemblea nazionale catalana chiede che la Spagna venga inclusa tra i paesi da visitare e da indagare dai parlamentari europei che stanno svolgendo l’indagine sull’uso di Pegasus nell’Unione Europea

 

La presidente dell’Assemblea Nacional Catalana, DolorsFeliu, ha indirizzato una lettera a tutte le eurodeputate ed eurodeputati membri della commissione d’indagine sui casi Pegasus (PEGA) del Parlamento Europeo chiedendo l’inclusione dello Stato spagnolo  nell’ elenco dei paesi che visiteranno nei prossimi mesi come parte della loro indagine sull’uso di questo spyware, che include visite in Israele, Polonia, Ungheria e Stati Uniti.

 

Nella lettera, Feliu esprime agli eurodeputati la sua sorpresa e preoccupazione per il fatto che per il momento la commissione abbia escluso l’invio di una delegazione in Spagna, senza tener conto che il cosiddetto Catalangate è il più grande caso di spionaggio in Europa con l’uso di Pegasus.

 

Come ha rivelato a metà aprile il centro di ricerca canadese Citizen Lab, dal 2015 le autorità spagnole hanno condotto azioni di sorveglianza illegale, spiando almeno 65 leader e attivisti del movimento indipendentista, nonché i loro parenti, avvocati e giornalisti. Questo flagrante attacco ai diritti fondamentali e ai principi democratici è stato denunciato da organizzazioni internazionali come l’Associazione europea degli avvocati per la democrazia (ELDH) o Amnesty International.

 

In questo senso, la Presidente dell’Assemblea ha denunciato nella sua lettera il crescente doppio standard delle istituzioni dell’Unione Europea in relazione alle pratiche abusive della Spagna nei confronti del movimento indipendentista catalano, sottolineando il suo dovere di garantire i diritti di tutti i cittadini europei , incluso quelli catalani.

 

Ha inoltre osservato che la sorveglianza indiscriminata e arbitraria di un governo dell’UE nei confronti dei cittadini non può rimanere impunita, soprattutto considerando il disinteresse mostrato dal governo e dalle principali forze politiche spagnole nell’indagare su questi abusi di potere e nel cercare delle responsabilità, avendo persino bloccato la creazione di una commissione d’inchiesta nel Congresso dei Deputati spagnolo.

 

Di fronte all’inerzia delle autorità spagnole, DolorsFeliu ha sottolineato l’importanza delle istituzioni dell’Unione europea, in questo caso il Parlamento europeo, di svolgere un’indagine neutrale e approfondita su questo spionaggio di massa, e garantire così la tutela dei diritti dei catalani, che fanno parte della cittadinanza europea.

 

Per ultimo  la Presidente dell’Assemblea ha sottolineato che è in gioco il diritto alla libertà di espressione, alla libertà di riunione, al diritto alla riservatezza  e ai diritti della nazione catalana nel suo insieme e  anche la reputazione della stessa Unione Europea come progetto basato sulla democrazia e sui diritti fondamentali.

 

Cordiali saluti,

Segreteria Nazionale

Assemblea Nacional Catalana

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