Comunicato sul persistere nel sottofinanziamento e nel saccheggio fiscale dello Stato spagnolo

Comunicato sul persistere nel sottofinanziamento e nel saccheggio fiscale dello Stato spagnolo nei confronti dei territori di lingua catalana

 

Il 5 giugno scorso, il Ministero delle Finanze spagnolo ha pubblicato i dati sugli investimenti effettuati nei settori pubblici e in quelli fondamentali per l’anno 2021. Ancora una volta verifichiamo che non vi è stato alcun cambiamento nella politica di “sottofinanziamento che la Spagna pratica nei confronti dei  territori di lingua catalana.

 

Dopo aver analizzato i dati, l’Assemblea Nazional Catalana, DecidimPaísValencià e l’AssembleaSobiranista de Mallorca affermano che:

 

*  Mentre Madrid ha ottenuto il 184% degli investimenti previsti (2.086 milioni di euro), il Paese di Valencia ha ricevuto il 42% (469 milioni di euro), la Catalogna il 35,8% (739,8 milioni di euro) e le Isole Baleari il 77,8% (153 milioni di euro).

*  I territori di lingua catalana rappresentano il 29,6% della popolazione spagnola, ma riceviamo solo il 16,6% degli investimenti statali.

*  Da queste inversioni ne risultano 90 euro per ogni abitante dei Paesi catalani sotto territori spagnolo di fronte ai 309 euro  che riceve ogni abitante di Madrid.

 

A questa mancanza di investimenti si aggiungono il saccheggio fiscale subito dai nostri territori e il deficit storico sopportato da alcune aree come il Paese valenziano, che per tutto il XX secolo ha ricevuto il 19% in meno di investimenti rispetto alla media statale.

Le associazioni sottoscrittrici non chiedono un miglioramento degli investimenti né consideriamo una riforma del Regime del 1978, perché sappiamo che questa politica di saccheggio è endemica e praticata da qualsiasi regime che governi in Spagna. Siamo consapevoli che questo sistema di impoverimento sistemico promosso dallo Stato peggiora la qualità della vita di tutti i nostri concittadini, indipendentemente da ciò che pensano o votano.

Ecco perché il nostro obiettivo, al fine di migliorare la qualità della vita delle classi popolari, è continuare a progredire nel raggiungimento della piena sovranità e indipendenza. Per questo, mercoledì 22 giugno, alle 22, le tre entità terrano un dibattito su TwitterSpaces dal titolo “L’oppressione economica dello Stato spagnolo”. Inoltre, nelle prossime settimane ci coordineremo tra le entità sovraniste dei territori di lingua catalana per proporre mobilitazioni e azioni di disobbedienza.

PUBBLICATO IL 22/06/2022

 

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Comunicat sobre el continuat infrafinançament i l’espoli fiscal de l’Estat espanyol contra els territoris catalanoparlants

 

PUBLICAT A 22/06/2022

El passat 5 de juny, el Ministeri d’Hisenda de l’Estat espanyol va publicar les dades sobre les inversions executades en sectors públics i fundacionals corresponents a l’any 2021. Una vegada més verifiquem que no hi hagut cap canvi en la política d’infrafinançament que practica l’Estat espanyol envers els territoris catalanoparlants.

Després d’analitzar les dades, l’Assemblea Nacional Catalana, Decidim País Valencià i l’Assemblea Sobiranista de Mallorca constatem que:

  • Mentre que Madrid va executar el 184% de les inversions pressupostades (2.086 M€), el País Valencià en va rebre el 42% (469 M€), Catalunya el 35,8% (739,8 M€) i les Illes Balears el 77,8% (153 M€).
  • Els territoris catalanoparlants representem el 29,6% de la població de l’Estat espanyol, però sols rebem el 16,6% de les inversions estatals.
  • Aquesta inversió implica uns 90 euros per cada habitant dels Països Catalans sota territori espanyol enfront dels 309 que rep cada madrileny.

A aquesta manca d’inversions cal sumar-hi l’espoli fiscal que pateixen els nostres territoris i el dèficit històric que suporten algunes zones com el País Valencià, que durant tot el segle XX ha rebut el 19% menys en inversions que la mitjana estatal.

Les entitats sotasignades no demanem una millora en les inversions ni ens plantegem una reforma del Règim del 78, perquè sabem que aquesta política d’espoli és endèmica de qualsevol règim que governi a l’Estat espanyol. Som conscients que aquesta política d’empobriment sistèmic que promou l’Estat empitjora la qualitat de vida de tots els nostres conciutadans, sense fer diferència per allò que pensen o voten.

És per això que el nostre objectiu, per tal de millorar la qualitat de vida de les classes populars, és seguir avançant en l’assoliment de la plena sobirania i la independència. Per aquest motiu, aquest dimecres, dia 22 de juny, a les 22 h, les tres entitats farem un debat a Twitter Spaces sota el títol “L’opressió econòmica de l’Estat espanyol”. A més, ens coordinarem entre les entitats sobiranistes dels territoris catalanoparlants per plantejar mobilitzacions i accions de desobediència en les properes setmanes.

 

https://assemblea.cat/comunicat-sobre-el-continuat-infrafinancament-i-lespoli-fiscal-de-lestat-espanyol-contra-els-territoris-catalanoparlants/

 

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