Strasburgo afferma di essere consapevole dell'”importanza” del caso catalano
Strasburgo è consapevole dell'”importanza” del caso catalano e terrà conto della nuova politica di “priorizzazione”.
ElNacional.cat -redazione- Martedì 25 gennaio 2022.
Il presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) , Robert Spano, ha ammesso questo martedì di essere consapevole dell'”importanza” del caso catalano e ha assicurato che la Corte terrà conto della nuova politica di “priorizzazione”. Nonostante il presidente della Cedu non abbia deciso se i casi saranno trattati con urgenza, Spano ha assicurato che i magistrati incaricati dell’esame dei ricorsi (riguardanti i politici catalani) valuteranno in base alla sua nuova strategia i “casi di rilievo”, che gli consentirà di trattare come urgenti ricorsi che non comportino rischio di morte o maltrattamenti. “Siamo consapevoli del contesto”, ha detto Spano durante la sua conferenza stampa annuale quando gli è stato chiesto dell’impatto politico che i ricorsi dei detenuti catalani potrebbero avere.
I nuovi criteri di priorità
Attualmente ci sono una dozzina di casi relativi al “procés” sul tavolo di Strasburgo, la maggior parte dei quali riguarda l’arresto e la detenzione di leader indipendentisti. Secondo Spano, la corte sta ancora “esaminando” come gestire i ricorsi degli attivisti indipendentisti ora graziati . Senza anticipare se i casi saranno trattati rapidamente, Spano ha affermato che terranno conto dei nuovi criteri di “priorizzazione”. In precedenza, la CEDU trattava come urgenti solo i casi in cui la persona colpita era a rischio di morte o maltrattamenti. Tuttavia, da marzo 2021, la Corte può accelerare alcuni casi se ritiene che possano “cambiare o chiarire” il diritto interno o internazionale, se riguardano “questioni sociali o morali” o se trattano “questioni emergenti o importanti in materia di diritti umani “. . Se questi criteri non sono soddisfatti, il tribunale può anche classificare come “casi di impatto” coloro che hanno avuto “un’eccezionale copertura mediatica nazionale e / o sono politicamente rilevanti”.
I ricorsi dei catalani a Strasburgo
La CEDU ha sul tavolo quattro ricorsi contro la sentenza 1-O (referendum del 1° ottobre). Sono quelli del presidente dell’Òmnium Jordi Cuixart, dell’ex presidente dell’ANC Jordi Sànchez e quelli degli ex ministri Jordi Turull e Josep Rull. D’altra parte, ci sono tre ricorsi relativi alla custodia cautelare di Rull, Sánchez e del leader dell’ERC Oriol Junqueras. E ancora ci sono altri tre ricorsi a Strasburgo che riguardano l’intervento del Tribunale Costituzionale spagnolo che riguardano le risoluzioni prese dal Parlamento catalano su l’autodeterminazione e la disapprovazione della monarchia. I ricorsi denunciano l’annullamento dell’accordo dell’Ufficio di presidenza del Parlamento per l’ammissione di tali istanze al dibattito parlamentare. Nel settembre 2021 Strasburgo respinse i primi due ricorsi contro la violenza della polizia durante il referendum 1-O perché non vedeva prove di violazioni dei diritti umani.
Il processo a Strasburgo
Il processo a Strasburgo potrebbe richiedere anni per arrivare a sentenza. La durata dipende dal tipo di caso e dalla sua complessità. Ad esempio, l’ex-presidente del Parlamento, Carme Forcadell, sospesa preventivamente a causa dell’assemblea plenaria parlamentare tenutasi dopo l’1-O, è stato respinto due anni dopo la presentazione. Più lungo, invece, fu il ricorso contro il rogo delle foto del re a Girona: tre anni. Alcuni casi possono durare fino a cinque anni, ma la corte sta cercando di smaltire l’accumulo di casi che si trascina da anni.
Il primo passo della procedura consiste nel protocollare il ricorso da parte della CEDU. A differenza di altri tribunali, Strasburgo non riferisce quando lo fa. Anche se gli ex-prigionieri hanno ricevuto il numero di registrazione del ricorso, ciò non significa che sia stato accettato a tramite. Superato il filtro iniziale, i magistrati dovranno decidere se trattare il ricorso con urgenza. Dovranno anche decidere se trattare o meno congiuntamente i ricorsi relativi all’1-O, poiché gli ex-prigionieri hanno presentato i propri ricorsi individualmente. Fonti della Corte sottolineano che non è stata ancora presa alcuna decisione.
* traduzione AncItalia
https://www.elnacional.cat/ca/politica/estrasburg-conscient-importancia-cas-catala_700455_102.html