CHIARIRE ALL’EUROPA IL PROCESSO DI
AUTODETERMINAZIONE |
“La questione è stabilire un meccanismo trasparente, che chiarisca, che |
indichi a qualsiasi popolo, a qualsiasi insieme di cittadini che voglia esercire il
diritto all’autodeterminazione, quali sono i passi che deve seguire”
Vicent Partal Vilaweb.cat 20.10.2021 |
Deputati catalani, baschi, irlandesi e corsi, hanno presentato al Parlamento Europeo un |
Caucus per l’autodeterminazione , che avrà il compito di proporre all’Unione Europea di
stabilire un meccanismo che porti a risolvere democraticamente i conflitti nazionali dentro l’ Unione. E’ un’idea eccellente. Sicuramente non potrà realizzarsi subito ed è evidente che ci vorrà del tempo per affermarla, però questa iniziativa mette il punto su di una necessità che non ha soltanto l’Unione Europea ma che si presenta nel mondo in generale e apre il cammino verso l’unica soluzione ragionevole. E’ evidente che le democrazie devono trovare un modo, un metodo di risoluzione dei conflitti nazionali che non sia -di fatto, impedisca- l’esercizio della violenza. Tanto di chi vuole diventare indipendente come di chi non vuole che qualcuno diventi indipendente. |
Questo meccanismo è assolutamente necessario per poter correggere l’inconcretezza dei
principi relativi al diritto all’autodeterminazione, E’ un diritto universale e indiscutibile che però ha dei trabocchetti, o ha l’ inconveniente , anche se questo è riconosciuto , non c’è l’ unanimità su chi può esercitarlo. |
La comunità internazionale afferma che, qualsiasi popolo o nazione ce l’ha, il diritto di
autodeterminazione, però non c’è modo di decidere chi è popolo o nazione e chi non lo è; cioè, chi può esercitare questo diritto e chi no. |
Questo è diventato specialmente grave dopo essere stata superata, o quasi superata, la
fase di decolonizzazione. Per la comunità internazionale era relativamente semplice allacciarsi al comitato di decolonizzazione dell’ONU ed al suo famoso elenco, quando |
doveva |
decidere chi era degno di esercitare, senza nessun dubbio il diritto |
all’autodeterminazione. La realtà però, ha superato già da molto questo stadio . Né
Estonia, né la Serbia, né l’Eritrea, né il Turkmenistan, per citarne alcuni, non apparivano nell’elenco al momento di diventare indipendenti ed, effettivamente, oggi lo sono. In |
cambio colonie come il Sahara Occidentale o la Polinesia francese restano |
nell’elenco dell’ONU ma non possono esercitare il diritto che hanno. |
La storica sentenza del 2010 del Tribunale internazionale dell’ Aia sul Kosovo aprì una
prima tappa, molto importante, di chiarezza nella legge internazionale, perché affermava con forza che non esiste nessun precetto che possa servire a vietare un’ indipendenza unilaterale.. Partendo da questo punto, i casi della Scozia, specialmente dopo la Brexit, e soprattutto il caso catalano e le ripercussioni che sta avendo dentro l’ Unione Europea, insieme alle drammatiche situazioni delle minoranze nazionali come quella Kurda o conflitti politici come quello che mette di fronte Cina e Hong Kong, hanno fatto rimettere l’ attenzione politica su questo diritto , mai discusso ma neanche mai finito di concretizzare. |
E’ un mondo nel quale io, che sono nato maschio, se volessi , potrei diventare donna o essendo
nato cattolico, se volessi potrei diventare mussulmano, non ha nessun senso che per forza e contro la mia volontà, sia obbligato ad avere una cittadinanza che io rifiuto. Che non possa avere nessun modo ordinato e legale per provare a cambiare questo, e come questo problema contro quello che molta gente pensava, non è finito con la fine della decolonizzazione anzi, sta crescendo. La comunità internazionale, anche solo per prudenza, deve trovare un modo per risolvere i casi che ne derivano. Per l’interesse proprio di non trovarsi costantemente destabilizzata. E, grazie alle sue particolarità, dentro la Comunità internazionale, l’ Unione Europea può essere perfettamente il luogo dove esperimentarlo seguendo il cammino che marcarono l’ Atto della Chiarezza del Canadà e la Legge sull’esercizio dei Diritti fondamentali e delle prerogative del popolo del Quebec |
La questione è stabilire un meccanismo, trasparente , che riesca a chiarire, che indichi a
qualsiasi popolo, a qualsiasi insieme di cittadini che voglia esercitare il diritto di |
autodeterminazione, quali sonno i passi che deve seguire e che obblighi gli stati ad
accettare questo esercizio senza poterlo impedire. Il fatto che l’ Unione Europea si stia ancora costruendo, l’esempio che ha già dato con la Brexit, che non è altro che un processo di autodeterminazione, e la capacità che dimostra di avere al Tribunale di Giustizia quando deve imporre delle norme democratiche e di comportamento agli stati membri, tutto ciò fa che si presenti come una eccellente candidata. E, giusto per questo , fa dell’esistenza e le proposte di questo Caucus un progetto molto più che interessante.
* traduzione Mònica Cid https://www.vilaweb.cat/noticies/clarificar-a-europa-el-proces-dautodeterminacio |