La giudice Azzena rifiuta le argomentazioni della Corte Suprema spagnola e fissa l’udienza per il prossimo 4 ottobre
ElNacional.cat – Marta Lasalas
Barcelona – Venerdì, 24 Settembre 2021
La Corte d’Appello di Sassari ha convocato il presidente Carles Puigdemont per il 4 ottobre alle ore 11,30. Così è stato fissato sulla delibera del presidente di questa Corte, grazie alla quale il politico indipendentista è uscito dal carcere in libertà e senza alcuna misura cautelare.
Il testo non pone alcuna restrizione alla libertà di movimento di Puigdemont, e nemmeno alla sua partenza dall’Itàlia. Per ora, gli accompagnatori di Puigdemont, assicurano la volontà di proseguire con l’agenda prevista. Il Presidente fu arrestato ieri dalla polizia italiana mentre si recava ad Alghero proveniente da Bruxelles.
Il pubblico ministero ammette l’immunità
L’atto del giudice di Corte d’Appello, Plinia Azzena, a cui ha avuto accesso ElNacional.cat, sottolinea che l’accusa non ha chiesto misure cautelari perché ciò “comprometerebbe gravemente”, tra l’altro, il diritto di Puigdemont come europarlamentare a partecipare liberamente alle riunioni del Parlamento Europeo. Ritiene che la sua immunità rimane “ancora intatta” quando si tratta di preservare la sua attività parlamentare e che le misure cautelative comprometterebbero in “modo grave” il suo diritto di viaggiare liberamente per partecipare all’assemblea.
A tal proposito, cita l’articolo 9.2 del protocollo numero 7 sui privilegi e le immunità degli europarlamentari dove si stabilisce che mentre il Parlamento si trovi in periodo di sessioni, i deputati non potranno essere arrestati in nessuno stato membro dell’UE.
Coincide con la Corte Suprema Europea
Il testo della Corte d’Appello comprende gli argomenti utilizzati dalla difesa di Carles Puigdemont così come l’argomentazione della Corte Suprema dell’UE, nel senso che l’apertura della procedura pregiudiziale comporta la sospensione dell’ordine di arresto europeo fino a quando la Corte di Lussemburgo non si pronuncerà.
Ricorda inoltre tutte le argomentazioni avanzate dalla Corte Europea sulla decisione del Belgio contro l’estradizione del politico Lluís Puig e le question pregiudiziali presentate dal giudice istruttore.
Contrarietà per la Corte Suprema spagnola
In sostanza, la decisione della Corte respinge inequivocabilmente la richiesta della Corte Suprema basata sull’affermazione che l’ordine di arresto europeo è tuttora in vigore da quando fu emessa nel 2019. Secondo la tesi del giudice istruttore, le questioni pregiudiziali presentate a suo tempo in Strasburgo riguardavano solo la lite con il Belgio sul rifiuto di quei tribunali di estradare il ministro catalano in esilio Lluís Puig, mentre negli altri paesi l’ordine di arresto rimaneva in vigore.
La decisione della Corte di Appello rappresenta dunque una nuova battuta di arresto alla persecuzione giudiziaria del giudice Llarena nei confronti di Puigdemont e si aggiunge a quella che ricevette nel tribunale tedesco di Schleswig-Holstein oltre a quelle nei vari tribunali belgi e anche in Scozia.
Puigdemont è stato rilasciato questo pomeriggio dopo aver trascorso la notte in carcere.
* traduzione Àngels Fita – AncItalia
https://www.elnacional.cat/ca/politica/puigdemont-llibertat-mesures-cautelars_649391_102.html