Amnesty International denuncia il rifiuto del “terzo grado”

 

Amnesty International denuncia il rifiuto del “terzo grado” (regime aperto) per i due leader, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart (chiamati ‘i Jordi’)

 

 

El Nacional.cat – Redazione – 4 dicembre 2020

 

Amnesty International (AI) ha denunciato venerdì che il rifiuto del terzo grado per Jordi Sànchez e Jordi Cuixart (leader di organizzazioni indipendentiste) “perpetua una situazione di ingiustizia nei confronti di entrambi, poiché devono essere rilasciati immediatamente”.

El direttore dell’organizzazione in Spagna, Esteban Beltrán, ha aggiunto che “i due Jordi non sarebbero mai dovuti entrare in carcere”, e che la condanna contro di loro da parte della Corte Suprema spagnola nel novembre 2019 per un reato di sedizione “costituisce un’indebita restrizione dei loro diritti alla libertà di riunione pacifica e di espressione, contraria ai diritti umani”.

Per Amnesty International, sono necessari dei progressi nella riforma del Codice Penale, in modo che la definizione del reato di sedizione non criminalizzi indebitamente l’esercizio della libertà di espressione e di riunione pacifica. Più informazioni🔻.

https://t.co/oBSP193pEu

— Amnistía Internacional España (@amnistiaespana) December 4, 2020

L’organizzazione ricorda di averne chiesto il rilascio quando furono incarcerati nell’ottobre 2017

Un comunicato di “AI” afferma che Jordi Sánchez e Jordi Cuixart “sono stati ingiustamente incarcerati da più di tre anni, lontano dalle loro famiglie e dai loro obblighi professionali”.

Concludono il comunicato ricordando di aver invitato il Congresso (parlamento spagnolo) “ad andare avanti senza ulteriori indugi con la riforma del Codice Penale per garantire che la tipificazione penale di sedizione non criminalizzi indebitamente l’esercizio delle libertà di espressione e di riunione pacifica, né imponga sanzioni sproporzionate per atti di disobbedienza civile pacifica”.

Tutti i carcerati senza il “terzo grado” (regime aperto)

La Corte Suprema ha ribaltato il “terzo grado” per i nove politici indipendentisti incarcerati per il referendum del 1 ottbre 2017, considerandolo “prematuro”. La decisione colpisce in particolare l’ex-presidentessa del Parlamento catalano Carme Forcadell e l’ex-ministra catalana Dolors Bassa, che avevano mantenuto il “terzo grado” in attesa della decisione finale della Corte Suprema, mentre gli altri sette (nel carcere di Lledoners) lo avevano già sospeso in via cautelare, e ora lo hanno visto annullato completamento.

I magistrati hanno inoltre negato l’applicazione dell’articolo 100.2, che consentiva loro di uscire alcuni giorni pur trovandosi in “secondo grado”, per la loro “mancanza di collegamento con un processo di reinserimento”.

Nota NdT: Quest’ultima frase conferma il carattere politico della loro detenzione. Reinserimento? Rihabilitazione? Ravvedimento? Da che cosa? Delle proprie convinzioni politiche? Non si può far cambiare le idee a qualcuno per reinserirlo.

 

* traduzione  Àngels Fita – AncItalia

https://www.elnacional.cat/ca/politica/amnistia-internacional-denegacio-tercer-grau-jordis_562761_102.html

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto