Catalogna: livello tre

Catalogna: livello tre

 

Bernat Deltell – pubblicato venerdì 18 settembre 2020

 

Il livello uno è per quelle aree con un sostegno molto basso all’indipendenza (il caso della Galizia, ad esempio) e il livello cinque sarebbe l’indipendenza di fatto (Ossezia meridionale). La Catalogna è un esempio di terzo grado, al più alto livello di secessionismo pacifico.

Strategic Forecasting Inc. (Stratfor) è una società privata statunitense specializzata in servizi di intelligence e spionaggio. È considerata la CIA all’ombra e la sua attività principale è fornire consulenza ai servizi di sicurezza e intelligence ai governi che lo richiedono. L’attività di Stratfor è nota a tutti, ha persino un sito web dove è possibile consultare alcune delle sue analisi politiche internazionali regolarmente pubblicate. Tutto è trasparente, tutto è pulito. Paghi e hai accesso a determinate informazioni. Ed è quello che fanno alcuni governi.

Ebbene, si scopre che WikiLeaks annunciò nel febbraio 2012 l’esistenza di oltre cinque milioni di e-mail interne dalla società Stratfor. E non solo, le informazioni ottenute da WikiLeaks sono state inviate ad alcuni media scelti (i grandi titoli) in tutto il mondo. Dietro questa fuga di notizie c’era Anonymous. Pochi mesi dopo, precisamente il 19 agosto 2012, il quotidiano catalano ARA pubblicò questa informazione: “La ‘CIA nell’ombra’ vede la Catalogna come un possibile stato futuro. Un rapporto dell’agenzia Stratfor scoperto da WikiLeaks colloca l’indipendenza catalana al livello della Scozia e al di sopra di quella basca”.

Per comprendere queste informazioni è necessario sapere che questo rapporto Stratfor aveva analizzato 35 aree del mondo (principalmente europee) e le aveva classificate in cinque gradi o livelli. Il livello uno è per quelle aree con un sostegno molto basso all’indipendenza (il caso della Galizia, ad esempio) e il livello cinque sarebbe l’indipendenza di fatto (Ossezia meridionale). Ebbene, Stratfor ha posto la Catalogna come un esempio di grado tre, un livello in cui l’indipendenza “è un obiettivo dichiarato, ma la regione non userà la violenza per raggiungerlo”. Stratfor pone la Catalogna su un piano di parità con la Scozia, le Isole Faroe e le comunità fiamminga e vallona del Belgio, tra le altre. Il Paese Basco sarebbe al livello due, dove l’indipendentismo è considerato attivo ma debole.

Questa analisi della società Stratfor, che grazie a WikiLeaks si pubblicò attraverso alcuni media, risale al 2012, e curiosamente -guarda caso- l’11 settembre di quello stesso anno 2012 si svolse la manifestazione pro-indipendenza più numerosa nella storia della Catalogna (fino ad allora).

Spiego questo aneddoto perché a volte – troppe volte – pensiamo che tutto ciò che facciamo sia inutile, che nessuno ci guarda e bla, bla, bla … E si scopre che mesi prima della manifestazione dell’11 settembre 2012 molti governi già avevano sulla scrivania un rapporto sull’indipendenza della Catalogna e della Scozia.

Sì, Stratfor continua a fare rapporti pubblici sulla Catalogna, la Spagna e il mondo, ma quelli che trasmette ai governi rimangono nascosti (logicamente) ai cittadini. Visto che sto parlando di Stratfor, vorrei anche ricordare il report di un’altra agenzia di analisi, in questo caso tedesca. Si tratta della Stiftung Wissenchaft und Politik (SWP), un think tank che da oltre 50 anni fornisce consulenza al governo federale tedesco su questioni di politica estera. E l’SWP consegnò un rapporto al governo di Angela Merkel sulle conseguenze dell’estradizione del presidente Carles Puigdemont in Spagna. Il rapporto, che risale ai primi di aprile, proprio mentre Puigdemont era agli arresti, consiglia al governo tedesco di “premere per una soluzione negoziata tra Barcellona e Madrid” e “chiedere alle parti coinvolte di avviare un dialogo”. Per questo l’SWP chiede alle autorità tedesche di “inviare segnali di distensione” e propone come mediatore il governo basco, nella persona del presidente basco Íñigo Urkullu. Questo think tank tedesco assicura che l’internazionalizzazione del processo catalano è in aumento e “sta dando i suoi frutti”.

Infine, un’osservazione. Dopo aver letto il rapporto della Stiftung Wissenchaft und Politik (ricordo che ha più di 50 anni di esperienza nella consulenza ai vari governi tedeschi) ti rendi conto che tutto ciò che si poteva leggere tra le righe è stato compiuto: il presidente Carles Puigdemont non è stato consegnato alla Spagna (e adesso è addirittura un europarlamentare) e Mariano Rajoy con il suo governo caddero due mesi dopo (maggio 2018). E il PNBasco con il governo basco si trovano sempre coinvolti.

Un caso? Chissà…

           *  traduzione  Àngels Fita – AncItalia

https://bernatdeltell.cat/catalunya-nivell-tres/

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