La Catalogna ha rotto con la monarchia spagnola

La Catalogna ha rotto con la monarchia spagnola

 

 

 

 

El Nacional.cat  – José Antich – Barcelona. 5 luglio 2020

 

Il sondaggio pubblicato domenica scorsa su questo giornale El Nacional su Filippo VI, Juan Carlos I, l’ipotetica abdicazione del capo dello Stato, la necessità di processare il re emerito e un referendum per scegliere tra monarchia o repubblica fornisce tanti di quei risultati negativi per la famiglia reale spagnola che possiamo dire, come minimo, che la frattura prodotta tra l’istituzione e la società catalana a ottobre del 2017 (mese del referendum catalano) non si è ridotta ma, anzi, si è allargata fino a rendere impossibile un minimo spazio di incontro. Il voto (2,73) per Filippo VI è così pesante e tanto trasversale che soltanto viene promosso dagli elettori del PP, mentre ovviamente è bocciato dai partiti indipendentisti ma anche da Ciudadanos, PSC e Comuni.

Stessi parametri negativi si evidenziano quando si parla dei casi di corruzione venuti a galla che dovrebbero provocare l’abdicazione di Filippo VI —un 56% è a favore e un 35,6% contro, sottolineando la posizione socialista divisa in due parti uguali—, la convinzione del 85% dei catalani che Juan Carlos I ha commesso dei reati o la dichiarazione in favore della repubblica in un referendum per il 69%; e restano soltanto favorevoli alla monarchia gli elettori del PP.

Tutto segnala che la monarchia spagnola è entrata in una spirale di discredito amplificata dai casi di corruzione, ma tutto è stato originato dalla radicale posizione che Filippo VI assunse nel suo messaggio televisivo del 3 ottobre de 2017.

Le continue rivelazioni di casi di corruzione del re emerito, di fronte ai quali Filippo VI non è stato capace di prendere le distanze e di porre una rete di sicurezza per non restare calcinato, collocano per la prima volta il dibattito sulla direzione dello stato e sull’elezione tra monarchia o repubblica, non più come una chimera ma come qualcosa di plausibile nell’immediato futuro.

Solo una soluzione concordata sul conflitto politico in Catalogna potrebbe correggere questa situazione che riguarda in modo molto importante la prima istituzione dello Stato. Le visite turistiche dei monarchi nella Spagna in crisi, nello stile di quelle di Manuel Fraga dopo la bomba radioactiva di Palomares (1966) e l’inquinamento del Mediterraneo, sono fotografie per i telegiornali e la stampa di carta, ma poco altro. Facendo così nessuna istituzione potrà mai riemergere nel XXI° secolo.

* traduzione  Àngels Fita-AncItalia

https://www.elnacional.cat/ca/editorial/jose-antich-editorial-catalunya-trencat-monarquia-espanyola_520008_102.html

 

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