Junqueras denuncia Sassoli alla giustizia europea per avergli ritirato l’atta di eurodeputato
Il leader di ERC chiede al Tribunale Generale dell’Unione Europea di ripristinare in via cautelare il seggio nel parlamento europeo e costringa la Spagna a liberarlo.
Vilaweb.cat – Redazione – 19.01.2020
L’avvocato di Oriol Junqueras, Andreu Van den Eynde, ha presentato ricorso al Tribunal Generale dell’Unione Europea (TGUE) con la richiesta di misure cautelari per proteggere i diritti di Junqueras come parlamentare europeo dopo la decisione del Parlamento Europeo di escluderlo come tale. Il Parlamento accettò la sentenza del Tribunale Supremo spagnolo, che non ha obbedito la sentenza del Tribunale di Lussemburgo (TJUE) la quale diceva che il dirigente del partito di sinistra ERC doveva essere rilasciato dal carcere preventivo, dopo essere stato eletto nelle elezioni europee del 26 maggio scorso. La difesa del leader di ERC chiede al Tribunale Generale dell’Unione Europea di ripristinare in via cautelare il seggio nella camera europea e costringa la Spagna a liberarlo per poter esercitare come parlamentare europeo.
Ricordiamo che la difesa di Junqueras non poteva ricorrere a Lussemburgo contro la decisione della Corte Suprema. Tuttavia, l’appello con misure cautelari è indirizzato al presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. La difesa di Junqueras chiede misure precauzionali, nel suo rapporto presentato venerdì, affinchè non vengano causati ‘danni irreparabili’ ai suoi diritti come parlamentare europeo. Questo è il motivo per cui chiede al TGUE di obbligare l’eurocamera a prendere ‘tutte le misure necessarie’ per proteggere i diritti fondamentali di Junqueras. Ritiene che lo status e i diritti di parlamentare europeo debbano essere immediatamente riconosciuti fino a quando non sarà valutata la questione e venga emessa la sentenza sul procedimento principale, altrimenti, sostiene, sono violati i diritti dei suoi elettori e resta alterata la composizione del Parlamento Europeo e quella del suo gruppo, Verdi-ALE.
Sul merito della questione, la difesa di Junqueras sostiene che Sassoli non ha ottemperato alla sentenza della Corte di Giustizia europea TJUE e ha ascoltato la Commissione Elettorale spagnola (JEC) e la Corte Suprema spagnola, violando in questo modo la decisione della corte europea. Inoltre, sostiene che Sassoli non ha proceduto con la procedura d’urgenza della richiesta di protezione presentata da Diana Riba, parlamentare europea di ERC. E sostiene che la giurisprudenza del caso Le Pen, che obbligava il Parlamento Europeo ad applicare immediatamente la resoluzione della Corte Suprema spagnola, non è valida in questo caso perchè è precedente all’approvazione del Trattato di Lisbona (2009). A quel tempo, la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea non aveva acquisito ancora la condizione di diritto primario dell’Unione e, pertanto, gli europarlamentari non erano ancora considerati rapprensentanti diretti degli elettori europei, ma erano rappresentanti dei singoli stati.
La procedura di questo ricorso può richiedere alcuni mesi, ma la risposta sulle misure precauzionali sarà immediata, poche ore dopo la registrazione della domanda. Il TGUE potrebbe accettarle o rifiutarle. Se le accetta, darà mandato al Parlamento Europeo di proteggere i diritti di Junqueras, contro la volontà della giustizia spagnola. A favore delle misure cautelari esiste la giurisprudenza del TJUE nel precedente del presidente Carles Puigdemont e del ministro catalano Toni Comín, nel quale il 20 dicembre scorso, il tribunale anullò la decisione di non ammettere misure preventive a luglio e ha stabilito che dovevano essere accettate.
La difesa di Junqueras aveva già presentato la settimana scorsa un ricorso di supplica alla Corte Suprema spagnola contro la risoluzione con la quale gli era stato vietato di partecipare alla sessione plenaria del Parlamento Europeo. La difesa chiedeva che la sala seconda della Corte sollevasse una questione pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (TJUE) per chiedere se è conferme alla dottrina del TJUE che Junqueras sia stato condannato il 14 di ottobre pur avendo ottenuto l’immunità come europarlamentare a partire dal 13 giugno senza che la Corte suprema spagnola avesse presentato il supplicatorio pertinente all’europarlamento.
Il TGUE è uno degli organi giurisdizionali della Corte di giustizia dell’ Unione Europea (TJUE), che il 19 dicembre scorso dettò sentenza in favore dei diritti di Junqueras riconoscendogli la condizione di europarlamentare a pieno titolo, con le prerrogative intatte –tra le quali, l’immunità– dalla proclamazione dei risultati delle elezioni europee, lo scorso 13 giugno. L’altro organo del TJUE è propriamente la Corte di Giustizia.
* traduzione Àngels Fita-AncItalia