Catalogna, associazione Òmnium Cultural lancia una campagna di autocondanna: “Siamo colpevoli quanto i 12 leader catalani”
Chiara Colasanti IlFattoQuotidiano 1 novembre 2019
L’iniziativa è stata lanciata sui canali del gruppo e ha preso piede su Twitter con l’hashtag #HoTornaremAFer, “lo faremo di nuovo”, per protestare contro le sentenze di condanna della Corte Suprema nei confronti dei capi indipendentisti. Tra i testimonial dell’iniziativa anche volti noti della televisione catalana e artisti provenienti da diverse aree culturali.
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Uno degli hashtag delle proteste è #HoTornaremAFer, “lo faremo di nuovo”, e di certo gli attivisti non si stanno facendo attendere. L’associazione Òmnium Cultural, il cui Presidente, Jordi Cuixart, è uno dei dodici leader catalani condannati dalla Corte Suprema, ha lanciato da poco più di 24 ore attraverso il proprio canale Whatsapp e i propri social una nuova campagna di mobilitazione per manifestare il proprio dissenso nei confronti delle sentenze emesse per gli imputati nel processo sulla dichiarazione di indipendenza della Catalogna del 2017.
I testimonial dell’iniziativa sono volti noti della televisione catalana e artisti provenienti da diverse aree culturali, tutti con la classica lavagnetta che nei film americani i poliziotti mettono in mano a chi arrestano mentre fanno le dovute foto segnaletiche. Invece dei dati sensibili ci sono frasi come “Mi accuso” o “Accusati”, per invitare i soci di Òmnium, e in generale i simpatizzanti della causa, a prendere parte alla campagna di autodenuncia di massa iniziata il 28 ottobre e che continuerà ad andare avanti fino a data da definirsi. Non solo Barcellona: nella sezione del sito dove poter controllare orari e luoghi di ritrovo per manifestarsi, foglio di autoaccusa firmato alla mano, gli appuntamenti sono in tutta la Catalogna, da Tarragona a Girona, passando per Lleida, Vic, Reus o Badalona.