elmon.cat – Salvador Cot – 23/04/2019
E’ davvero significativo verificare che nella destra e la estrema-destra spagnole non passi neppure per la testa una possibile assoluzione dei processati presso il Tribunale Supremo. Non contemplano l’innocenza e nemmeno una condanna lieve. Danno per scontato che i prigionieri politici catalani resteranno rinchiusi in carcere per molti anni ancora e, di conseguenza, si dedicano a dinamitare -preventivamente- l’ipotesi che un futuro governo del PSOE possa concedere l’amnistia ai (tuttora) presunti colpevoli. Insultano affinché non indultino.
Tutto questo colpisce in quanto tutti i governi spagnoli hanno concesso una gran quantità d’indulti. Aparte la legge del “punto e a capo” che concesse l’amnistia –con effetti fino ad oggi- a tutti i criminali franchisti, sono stati indultati da José Barrionuevo a Rafael Vera, condannati per terrorismo di Stato, fino a banchieri come Alfredo Sáenz, del Banco Santander. Ci sono stati indulti sistematici per molti poliziotti e guardie civili condannati per torture e, addirittura, giudici condannati per prevaricazione.
Curiosamente, i tre partiti di destra e di estrema-destra (chiamati il trifacito) criticano degli indulti che, almeno per ora, tutti gli accusati rifiutano (n.d.t. in quanto significherebbe ammissione di colpa). Ciò dimostra ancora una volta, a quali estremi possa arrivare questa furia patriottistica che annerisce, giorno dopo giorno, una Spagna che è stata sempre comunque oscura.
*traduzione Angels Fita-AncItalia
https://elmon.cat/opinio/36186/indults-i-insults