Biforcandoci

Vilaweb.cat – Vicent Partal  – 17.05.2018 –

Ricordate Hannah Arendt :  ” Un bugiardo è sconfitto dalla realtà, per la quale non ci sono sostituzioni “
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Conferenza stampa di Albert Rivera (leader del partito Ciudadanos) presso la Moncloa. Fa un’arringa. Esige una nuova applicazione dell’articolo 155 ‘dal parlamento o dal governo’ senza chiarire come si possa fare. E controllare TV3 (la tv catalana) e impedire i rapporti internazionali della Generalitat e un sacco di cose in più. La prima domanda arriva da una giornalista che non si identifica. Semplicemente chiede come si può fare tutto ciò. Ricorda che per applicare l’articolo 155 bisogna trasmettere una comunicazione al presidente della Generalitat ed esporre una serie di fatti che giustifichino l’applicazione dell’articolo. Oltre a l’obbligato passaggio in senato e seguire la procedura per raggiungerlo. Rivera non sa rispondere. Come se fosse disturbato da una giornalista con delle reticenze legaliste verso il suo intento…
 
Nel frattempo, Pedro Sánchez, a nome del PSOE (partito socialista operaio di spagna), chiede di adeguare il codice penale affinchè le azioni portate a termine dalla Generalitat nello scorso ottobre siano considerate un reato di ribellione. Brucia lo schiaffo belga. E fa impressione vedere il dirigente del PSOE proponendo cose così insensate come questa –e sorprende, nel ricordare che quest’uomo era chi doveva sconfigere Rajoy-. Fa ancora più impressione il fatto che ignori che le leggi non possono essere retroattive e che non servirebbe a niente una decisione del genere così folle. In più, compiendo un errore da prima elementare, Sánchez constata in pubblico che non c’è stata alcuna ribellione, visto che chiede di cambiare la tipificazione penale per includere i fatti di allora.
 
E il giudice Llarena, ai Llarena! va oltre, addirittura. Dopo lo schiaffo belga va a dire alla Germania che il Belgio si è sbagliato e di stare attenti a non sbagliare anche loro –ma…quest’uomo non ha nessuno che possa consigliarlo? – Coordinatamente, i giornali spagnoli nascondono la decisione del tribunale di Bruxelles. E vorrebbero darci lezioni di giornalismo, loro …
 
Ma, a questo punto, arriva la biforcazione. Alla stessa ora in cui succede tutto questo, il Sig. Quim Torra assume la presidenza della Generalitat in un atto discreto e contenuto. Lontano dalla tensione e dalla violenza concettuale e verbale scatenatasi a Madrid. Qui ci sono gesti discreti. Non c’è la bandiera spagnola, nè il ritratto del re, nè alcun esemplare della costituzione. Utilizza la formula già usata da Puigdemont (“giuro di compiere lealmente gli obblighi della carica di Presidente della Generalitat con fedeltà al popolo della Catalogna rappresentato dal Parlament”) e non indossa la medaglia che accredita la presidenza (n.d.t. ha dichiarato che è intenzionato a restituire la Presidenza a Puigdemont, il presidente legittimo). Non ci sono invitati. E’ circondato, discretamente, dalla famiglia, verso la quale sorride timidamente.
 
Il primo ottobre aprì un solco emotivo tra la Spagna e la maggioranza della popolazione catalana. E abbiamo la sensazione che questo solco si sta spostando lentamente nella quotidianità. Siamo già due paesi così diversi che si fa fatica a conciliare il racconto della nostra vita in comune. Così tanta bile da una parte, tanti gesti esasperati e tanta serenità, tanto contenimento dall’altra. Sembra che nemmeno le campagne manipulatrici abbiano molto impatto. Tra gli altri motivi, perchè quando apri la scatola di Twitter ce n’è -oh sorpresa!, per tutti-. Tweets che la maggior parte della gente guarda con indifferenza, quando si usano per attaccare gli uni o gli altri, perchè non si può abusare della manipolazione senza evitare l’effetto contrario, il disinteresse.
 
Ricordate Hannah Arendt: ‘Un bugiardo è sconfitto dalla realtà, per la quale non ci sono sostituzioni; per quanto grande possa essere la trama di falsità che un bugiardo esperto ha da offrire, non sarà mai abbastanza grande, -anche con l’aiuto dei media-, per coprire l’immensità degli eventi reali.’
Biforcandoci…
traduzione Àngels Fita-AncItalia
https://www.vilaweb.cat/noticies/bifurcant-nos-editorial-vicent-partal/

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