Euronews 15/04/2018
Grande mobilitazione a Barcellona per chiedere la liberazione dei 17 leader indipendentisti catalani in carcere a Madrid con l’accusa di sovversione.
Settecentocinquantamila persone, per gli organizzatori, la metà secondo la polizia. hanno riempito il centro della città rispondendo all’appello delle organizzazioni indipendentiste, che non intendono fare retromarcia davanti al sogno della secessione da Madrid.
“Siamo un movimento pacifico ma dobbiamo andare avanti. Togliere le barriere di accesso alle autostrade è solo una delle maniere di protestare, come chiudere le strade e le comunicazioni finché non si otterranno i risultati”.
Nonostante la mobilitazione, resta lo stallo. Dopo le elezioni anticipate volute dal governo centrale, non si riesce ancora a eleggere un presidente della Generalitat.
“L’Assemblea nazionale catalana gioca a fare pressione sui partiti per eleggere un presidente, e i Cdr portano queste pressioni a livello della strada, per mostrare che possono far collassare un paese, se lo decidono”, spiega Gabriel Colomé, politologo all’Università autonoma di Barcellona.
La partita ora si sposta sul piano istituzionale, e l’esito resta incerto.
Cristina Giner, euronews: La primavera catalana potrebbe intensificarsi man mano che si avvicina la data limite per formare il governo. Se entro il prossimo 22 maggio il parlament non riuscirà a eleggere il nuovo presidente, scatterà il termine di due mesi per convocare nuove elezioni.
http://it.euronews.com/2018/04/15/barcellona-in-piazza-per-chiedere-il-rilascio-dei-leader-indipendentisti
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