La Corte ha condanato il leader a due anni di sospensione dai pubblici uffici. Il riferimento è alla consultazione del 9 novembre 2014 per il distacco da Madrid
Il Corriere della Sera 13.03.2017
L’ex-presidente della Catalogna il secessionista Artur Mas è stato condannato a due anni di interdizione dai pubblici uffici per «disobbedienza» alla Corte costituzionale spagnola per avere promosso nel 2014 un referendum consultivo sulla indipendenza. Assieme a Mas sono state condannate le ex consigliere Irene Rigau e Joana Ortega. La condanna è molto inferiore alla richiesta avanzata dall’accusa, che aveva sollecitato per il leader indipendentista 10 anni di sospensione. La sentenza fa riferimento alla consultazione svoltasi in Catalogna il 9 novembre del 2014 e alla quale presero parte 2 milioni e 300 mila cittadini (l’80% si espresse a favore del distacco dal governo di Madrid). Quattro giorni prima, Artur Mas , allora presidente del governo catalano aveva ricevuto un’ingiunzione dalla Corte Costituzionale che imponeva di sospendere il referendum. L’imputato dovrà versare anche 36mila euro.
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