euronews 06.02.2017
In Spagna migliaia di sostenitori dell’ex presidente catalano Artur Mas hanno riempito le strade di Barcellona di fronte al tribunale superiore della Giustizia , dove lo stesso Mas è chiamato a processo per aver aver indetto , nel 2014, il referendum sull’indipendenza della Catalogna nonostante il parere contrario della Corte Costituzionale.
Entrerò in tribunale a testa alta, il processo avrà l’effetto d’accelerare l’unità sul progetto indipendentista catalano. Parola dell’ex-Presidente della Catalogna Artur Mas che, il 9 novembre 2014, aveva promosso un referendum consultativo nonostante il veto della consulta e la bocciatura del governo di Madrid ed affronta ora un processo penale per “disobbedienza”. Un muro contro muro ormai conclamato quello tra Barcellona e Madrid, con i nuovi dirigenti catalani pronti ad un nuovo referendum a settembre.
“L’iniziativa politica nel 2014 fu la mia perchè all’epoca ero a capo della Generalitat de Catalunia – ha detto Mas ai giudici – Una decisione presa insieme al mio Governo, ma per fare chiarezza intendo assumermi l’intera responsabilità perchè le linee guida erano dettate dal Presidente, quindi da me”.
Oltre a Mas, a processo per “disobbedienza civile” anche le sue ex consigliere Joana Ortega e Irene Rigau. Se riconosciuti colpevoli rischiano l’interdizione dalle cariche pubbliche per dieci anni.
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