La presidente del Parlamento catalano ha denunciato l’atteggiamento “vergognoso” degli Stati dell’Unione Europea. “Manca una politica europea comune e trasversale”, ha detto
27/10/2016 ACN (agenzia catalana di notizie)
Carme Forcadell, presidente del Parlamento della Catalogna, ha ribadito a Roma che le istituzioni politiche catalane desiderano accogliere profughi e ha denunciato il “vergognoso” atteggiamento dell’Unione Europea in materia. Forcadell parlava al seminario “Minorenni non accompagnati” organizzato nel Senato italiano dal Gruppo di lavoro su immigrazione, politiche sociali e diritti umani de la Conference of European Regional Legislative Assemblies (CALRE). Questo è stato il primo intervento di Forcadell fuori dalla Catalogna da quando presiede il Parlamento catalano [dal 26 ottobre 2015].
Dopo aver ricordato che nel territorio europeo ci sono 10.000 profughi minorenni, Forcadell ha confermato che il Parlamento, il Governo della Generalitat [insieme delle istituzioni dell’autogoverno della Catalogna] e le città più importanti del paese vogliono accogliere profughi, ma si è i rammaricata che non sia possibile procedere perché la Catalogna non ha le necessarie competenze [assegnate allo Stato spagnolo].
Secondo la presidente, manca una politica europea comune e trasversale per affrontare con garanzie la situazione dei minorenni non accompagnati. “Questi minorenni sono persone con gli stessi diritti dei nostri figli”, ha detto.
La CALRE, che riunisce i presidenti di 74 assemblee legislative sottostatali dell’Unione Europea, ha lo scopo di contribuire alla partecipazione democratica dentro l’Unione e di potenziare i rapporti tra le suddette assemblee. Il Parlamento della Catalogna ne è membro da quando fu istituita nel 1997. Nel 2005 l’ha presieduta e ne ha accolto la seduta plenaria annuale e le riunioni della commissione permanente.
traduzione : Jordi Minguell ANC-Italia
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