Alle 12, dopo il colpo di cannone del Gianicolo, sulla Piazza Garibaldi si è innalzato un “castell”, una torre umana composta di decine di persone: i “castells”, dichiarati Patrimoni Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, sono un’antica tradizione catalana che consiste nel formare torri umane di forme diverse, che possono arrivare fino a 10 livelli di altezza, composte di uomini, donne e bambini di origine ed età diversa. Questa domenica hanno simbolizzato l’anelito della Catalogna in questo momento storico: “Insieme, facciamo squadra, cooperiamo nella diversità per giungere, con lo sforzo di tutti, a toccare il cielo”.
Alla stessa ora, si sono innalzati più di 60 castelli umani in altri comuni europei. Il loro logo è: #CatalansWantToVote. Si riferisce alla volontà dei catalani di poter decidere sul loro futuro in una consultazione sull’indipendenza il 9 novembre, analoga a quella che si terrà in Scozia il 18 settembre. L’evento è organizzato da un gruppo di organizzazioni civili catalane dirette da Omnium Cultural, un’associazione apartitica, con l’aiuto di migliaia di persone che hanno sostenuto economicamente l’iniziativa.
Questa straordinaria manifestazione va così a sommarsi alle precedenti rivendicazioni pacifiche della società civile catalana, come la gigantesca catena umana che ha unito milioni di persone per centinaia di chilometri lungo tutta la Catalogna lo scorso 11 settembre 2013, o l’oceanica manifestazione di un milione e mezzo di persone a Barcellona per l’11 settembre del 2012.
- Pep Guardiola, allenatore del FC Bayern Munich, è stata la grande sorpresa della giornata! Ha appoggiato l’azione con la lettura del Manifesto a Berlino.
- Più di 45 città della Catalogna, Montreal (Canada), Santiago di Cile (Cile) e Pamplona (Spagna) si sono aggiunte all’iniziativa e hanno ospitato le torri umane questa domenica.
- A Roma il gruppo ‘Bordegassos de Vilanova i la Geltrú’ si è esibito nel Piazzale Gianicolo.
- L’accesso alle foto ed ai video gratuiti delle 8 città è fornito dalla News Agency Catalana (ACS) sul seguente link: pool.acn.cat
In ogni città europea, l’azione ha avuto il sostegno di un personaggio famoso che ha letto il manifesto di Omnium: “Catalans want to vote”.
Il presidente de la comunità catalana a Roma ha supportato l’evento nella sua città, tuttavia la grande sorpresa è stata Berlino, dove Pep Guardiola, allenatore del FC Bayern Munich, ha letto il manifesto. Inoltre, lo storico Paul Preston ha supportato l’iniziativa a Londra, il musicista Jordi Savall a Parigi, il drammaturgo Helder Costa a Lisbona, l’attore Sergi López a Bruxelles e il presidente di Òmnium Cultural, Muriel Casals, a Barcellona.
Oltre alle torri umane contemporaneamente erette in Barcellona e nelle altre otto capitali europee (Berlino, Bruxelles, Londra, Ginevra, Lisbona, Roma e Parigi), ci sono state anche quelle di oltre 45 villaggi della Catalogna, quelle di Montreal (Canada),di Santiago di Cile (Cile) e di Pamplona (Spagna). Più di 5.000 “castellers” (persone ascendenti nelle torri umane) provenienti da 64 “colles” (gruppi torri umane) sono stati coinvolti in questa azione.
Foto e video gratuiti della News Agency Catalana (ACS) sul seguente link: pool.acn.cat